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Pulci e zecche: quali differenze?

Pulci e zecche sono parassiti esterni, ma diversi tra loro

 Cominciamo con parlare delle somiglianze, tra pulci e zecche. Sono entrambe parassiti esterni (ectoparassiti) del cane e del gatto e si nutrono del loro sangue (ematofagi).

Sia pulci che zecche, poi, oltre a procurare alterazioni cutanee e stati anemici più o meno gravi, possono entrambe essere vettori di patogeni. Le zecche, in particolare, sono possibili vettori di malattie anche gravi e zoonotiche (trasmissibili anche all’essere umano), di notevole rilevanza sanitaria.

La profilassi antiparassitaria sul pet è importante.

‍Pulci e zecche presentano anche molte differenze, come quelle rispetto a:

  • Classificazione (tassonomica)
  • Anatomia e dimensioni
  • Rapporto con l’ospite
  • Ambiente in cui vivono

Le pulci

Le pulci sono piccolissimi insetti senza ali. Non volano, dunque, ma saltano. Grazie ai potenti arti posteriori riescono a spiccare salti di diversi centimetri, utili a raggiungere l’ospite (mammiferi o uccelli).

Cane o gatto che sia l’ospite, le pulci adulte tenderanno a restarvi per tutta la vita, cibandosi del suo sangue. La femmina vi deporrà fino a 50 uova al giorno. E le uova, che non aderiranno al mantello del pet, scivoleranno nell’ambiente circostante, insieme ai detriti prodotti dalle pulci adulte. Di questi detriti si ciberanno, poi, le larve che, amanti del buio, preferiranno nascondersi nelle fughe del pavimento, per esempio, o tra le fibre dei tessuti usati dal pet.

Per eliminare le pulci, non solo quelle adulte, anche l’igiene in casa è importante. Oltre alla profilassi antipulci su cani e gatti.

Le zecche

Le zecche non sono insetti; rientrano invece nella classe degli aracnidi, quella di ragni e scorpioni.

Il ciclo vitale della zecca prevede diversi stadi (uovo, larva, ninfa, adulto) e può compiersi su uno o più ospiti.

Hanno un corpo ovoidale formato da due segmenti indistinguibili e, grazie al potente apparato buccale (rostro), sono in grado di penetrare la cute e succhiare il sangue.

Le zecche possono essere “dure” (Ixodidi), corazzate da un vero e proprio scudo (Ixodidi), oppure essere “molli” e senza scudo (Argasidi, che per lo più colpiscono gli uccelli). Tra le circa 900 specie esistenti, sono per lo più zecche “dure” quelle più diffuse e di interesse sanitario in Europa, tra cui la cosiddetta “zecca dei boschi” (Ixodes ricinus).

Pur con qualche differenza, le zecche preferiscono il caldo umido; hanno però la capacità di rallentare il ciclo, in inverno, riattivandosi poi nella buona stagione successiva. Ma è da considerare che la stagionalità delle zecche può essere influenzata e variare a causa del cambiamento climatico.

Pulci e zecche: alcune differenze

Le pulci rientrano nella classe degli insetti, lo abbiamo detto, e le zecche in quella degli aracnidi. Ecco una prima differenza.

Anche anatomicamente, poi, pulci e zecche sono diverse: le zecche non hanno arti posteriori adatti al salto e infatti, a differenza delle pulci, non saltano. Le zecche adulte hanno quattro paia di zampe, mentre le pulci tre paia. Diverse, poi, anche le loro dimensioni: le pulci adulte raggiungono al massimo i 6 millimetri di lunghezza, mentre una zecca “dura” femmina, dopo un pasto di sangue, assume la classica forma a fagiolo e raggiunge all’incirca il centimetro, ingrandendosi di almeno 100 volte.

Ma come si accorgono della presenza dell’ospite? A differenza delle pulci, alcune specie di zecche ci riescono perché avvertono l’anidride carbonica e il calore emessi dal suo corpo.

E mentre le zecche riescono a sopravvivere anche alcuni mesi senza nutrirsi, le pulci adulte necessitano di pasti di sangue quotidiani e frequenti sull’ospite.

Rispetto all’ambiente, invece, quali sono le differenze tra pulci e zecche?

Dove vivono le pulci: l’igiene in casa è importante

Le pulci non trovano le condizioni per svilupparsi nell’ambiente esterno, soprattutto d’inverno. Inoltre, essendo amanti del buio, non gradirebbero neanche i raggi solari. In una casa riscaldata, invece, le pulci possono trovare le condizioni ideali anche nella stagione fredda.

Sapevi che le pulci che si trovano sul tuo cane o gatto sono solo quelle adulte, e corrispondono all’incirca al 5% di tutte quelle presenti? Pulci adulte sul pet, quindi, e gli stadi immaturi nell’ambiente. Ecco perché, al fine di eliminare tutte le pulci presenti, sarà fondamentale anche un’accurata igiene della casa. Passa l’aspirapolvere con regolarità su tutte le aree in cui risiede il pet, con l’accortezza di cambiare spesso il sacchetto. Su tappeti e moquette, ma anche sotto i mobili e negli angoli della casa, visto che le pulci sono amanti del buio e allo stadio larvale potranno trovarsi proprio lì.

Zecche? Attenzione alle passeggiate nel verde

Le zecche potranno vivere in anfratti e tane di animali oppure, a seconda della specie di zecca, preferiranno l’ambiente esterno, dove aspetteranno l’ospite in mezzo alla vegetazione. Perciò, dopo aver portato Fido nel verde, ispeziona il suo mantello per verificare che non vi sia salita qualche zecca.

In particolare, la “zecca dei boschi”, che vive nel verde fino a un’altitudine di 1.300 metri in Italia, appostata tra arbusti e fili d’erba in attesa di un ospite su cui salire. Le zecche, lo ripetiamo, sono vettori di importanti malattie, anche zoonotiche; poni attenzione anche tu a evitare il morso della zecca. E considera che tu e Fido potreste trovarla ad aspettarvi nell’erba, fino a 1 metro e mezzo di altezza.

Come prevenire pulci e zecche nel cane e nel gatto

 Per evitare che il tuo cane o gatto alberghi questi sgraditi ospiti nel mantello, la parola chiave è prevenzione.

Diversi, gli antiparassitari disponibili per uso locale, come pipette spot-on, spray e collari ad azione antiparassitaria. Esistono anche shampoo, come quelli a base di piretroidi, che mostrano un effetto antiparassitario abbattente che può essere utile già a una prima applicazione.

Non associare mai antiparassitari diversi tra loro e attieniti alle indicazioni del medico veterinario. Leggi sempre il bugiardino e non impiegare sul gatto antiparassitari destinati soltanto al cane: alcuni principi attivi sono tossici per la specie felina. Bando al fai-da-te.