Anche durante la gravidanza è importante difendere dai parassiti esterni e interni cagne e gatte, sarà il veterinario a indicarti come.
Mai come nella gravidanza della tua cagna o della tua gatta, bando al fai-da-te (in caso di prodotti senza obbligo di prescrizione): sarà sempre il medico veterinario a indicarti come procedere per eseguire la profilassi antiparassitaria più adeguata e senza rischi.
Alcuni principi attivi, infatti, sono più impiegabili di altri in gravidanza, come riportato anche sui foglietti illustrativi, che sarà opportuno consultare sempre, oltre a seguire le indicazioni veterinarie.
Esistono degli antiparassitari che possono essere utilizzati durante la gravidanza di cagne e gatte. Un esempio è quello di spray a base di un principio attivo antiparassitario che può essere utilizzato in cagne e gatte sia gravide che in allattamento, come anche in cuccioli e gattini a partire dai 2 giorni di vita (alcune formulazioni spray di fipronil). Esistono anche degli spot-on che possono essere impiegati durante la gestazione della cagna e della gatta (come alcuni a base di fipronil, o anche fipronil in associazione con S-metoprene). Oltre che per la scelta dell’antiparassitario, anche per modalità e tempi di applicazione corretti, affidati sempre al veterinario e alle indicazioni riportate sul bugiardino.
E i collari antiparassitari? Laddove non sia stata stabilita la tollerabilità di un medicinale veterinario antiparassitario durante la gravidanza e l’allattamento di cagne e gatte, esso in queste fasi non risulta raccomandato (come per alcuni collari con diazinone, o a base dell’associazione di flumetrina e imidacloprid).
Per altri collari antiparassitari (come alcuni a base di deltametrina, solo per cani) non è stata evidenziata nessuna reazione avversa in cagne gravide durante tutto il periodo di gestazione, né alcun sintomo in cuccioli nati dalle cagne trattate con questo tipo di collare, fino allo svezzamento. In generale, un’altra raccomandazione importante è: per qualsiasi tipo di formulazione topica antiparassitaria, non impiegare mai sul gatto dei prodotti registrati solo per cani. Infatti, come segnalato anche da ESCCAP (European Scientific Counsel Companion Animal Parasites), alcuni principi attivi in alte concentrazioni, quali piretroidi sintetici e amidine, sono tossici per la specie felina.
Il medico veterinario potrà anche valutare di prescrivere degli antiparassitari da somministrare per bocca, tra quelli che abbiano l’indicazione a poter essere somministrati durante la gravidanza e l’allattamento (come nel caso del lufenuron). Non temere, il veterinario saprà valutare di volta in volta il da farsi, non solo rispetto all’efficacia ma anche alla sicurezza, considerando sia i principi attivi che il rischio a fronte del beneficio per la tua cagna o gatta gravida.
Questo è particolarmente importante nel caso di alcuni antiparassitari anche spot-on (come l’associazione fipronil e permetrina in spot-on, solo per cani) per cui viene indicata la necessità di una valutazione veterinaria del rapporto rischio-beneficio, in caso di gravidanza e allattamento del pet. Perché questa indicazione di disclaimer? Quando presente sul bugiardino, indica che per quel dato antiparassitario, anche a fronte di studi di laboratorio che non abbiano evidenziato effetti teratogeni o embriotossici, non sono stati tuttavia effettuati studi in gravidanza o allattamento nelle specie animale di destinazione; pertanto, per l’uso del prodotto in queste fasi ci si rimette esclusivamente alla valutazione del beneficio-rischio da parte del veterinario.
Esistono, poi, delle formulazioni attive sia contro i parassiti esterni che interni, visto che ai fini di una buona gravidanza si deve provvedere opportunamente anche alla sverminazione dagli endoparassiti. Anche in questi casi sarà il veterinario a valutare rischi e benefici e a scegliere tra i diversi tipi di trattamenti disponibili.
L’importanza dell’igiene ambientale
L’igiene della casa e del pet vanno assicurate sempre, ancor più se l’animale è gravido o ha la cucciolata. Considera, ad esempio, che nel caso delle pulci, la loro popolazione non è costituita solo dal quelle adulte presenti sul mantello; gli stadi immaturi (uova, larve, pupe) si trovano nell’ambiente circostante. Le larve di pulci amano soprattutto gli ambienti nascosti e in penombra, motivo per cui sarà indicato passare frequentemente l’aspirapolvere, eliminando il sacchetto subito dopo l’utilizzo. Pulci e zecche sono parassiti esterni da evitare, non dimenticarlo, anche perché possono trasmettere agenti patogeni alla cagna o gatta gravida, o alla cucciolata. Parlane con il tuo medico veterinario.